Genova

Cinque consigli per imparare barrè puliti e precisi alla chitarra

Cinque consigli per imparare barrè puliti e precisi alla chitarra 640 480 Andrea

Cinque consigli per eseguire barrè puliti e precisi alla chitarra

Se sei un chitarrista alle prime armi o anche un musicista esperto, è probabile che ti sia imbattuto nella sfida del barrè. Questa tecnica, che richiede l’uso di un dito per premere tutte le corde della chitarra allo stesso tempo, può sembrare un vero scoglio da superare. Molti chitarristi si ritrovano frustrati e talvolta abbandonano proprio a causa di questa difficoltà. Tuttavia, non disperare! Con un po’ di pratica, pazienza e i giusti consigli, sarai in grado di eseguire barrè puliti e precisi senza problemi. In questo articolo, ti fornirò cinque consigli essenziali per superare le difficoltà del barrè e raggiungere il suono nitido e professionale che desideri.

1. Posizione corretta della mano e del pollice: Assicurati di posizionare il pollice circa a metà della larghezza del manico, dietro di esso, mantenendo l’indice in posizione arcuata. Evita che il pollice sporga troppo dal manico.

2. Premi con la parte laterale dell’indice, quella dalla parte del pollice (a sinistra, guardando il palmo della mano). Esercitati progressivamente: Inizia allenandoti a fare il barrè con un solo dito, l’indice, senza la forma di accordo completa. Concentrati sulla pressione corretta e sulla pulizia del suono.

Spostamento del barrè lungo la tastiera: Una volta che hai acquisito una buona padronanza del barrè su una posizione specifica, esercitati a spostare il barrè lungo tutta la tastiera della chitarra. Ricorda che nella parte vicina al capotasto avrai bisogno di una maggiore pressione, mentre man mano che ti allontani dal capotasto, la tensione delle corde diminuisce.

3. Sgrana l’accordo per verificare la correttezza: Dopo aver eseguito il barrè, utilizza il plettro per suonare ogni singola corda una alla volta, verificando se il suono risulta pulito e chiaro come se l’accordo fosse suonato in modo aperto. Questo ti aiuterà a capire se hai fatto correttamente il barrè e se hai applicato la giusta pressione sulle corde.

4. Una volta che hai padroneggiato questa fase, procedi a eseguire la forma base dell’accordo, escludendo solo l’indice. Successivamente, passa alla forma completa del barrè, utilizzando tutte le dita necessarie per l’accordo.

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5. Ascolta il tuo corpo e fai stretching: Durante l’esercizio del barrè, ascolta il tuo corpo e smetti immediatamente se avverti dolore o crampi. Prima di iniziare una sessione di esercizi di barrè, fai un po’ di stretching per riscaldare il braccio e la mano. Inoltre, ricorda di fare pause e di scuotere la mano per evitare tensioni e affaticamento costante.

Con questi cinque consigli, potrai migliorare la tua tecnica di barrè alla chitarra e ottenere suoni puliti e precisi. Ricorda che la pratica costante e la pazienza sono fondamentali per raggiungere una buona padronanza di questa tecnica.
Spero che questo articolo gratuito ti sia piaciuto, fammi sapere cosa ne pensi ed eventuali richieste nei commenti!

pedaliera amplificatore e chitarra

11 Migliori Effetti Per Chitarra Elettrica

11 Migliori Effetti Per Chitarra Elettrica 1333 924 Andrea

I migliori pedalini per chitarra elettrica

Sebbene le preferenze siano come sempre un fatto soggettivo, ci sono 11 effetti per chitarra elettrica che vengono spesso considerati tra i migliori. Ve li elenco e vi metto il link di qualche modello carino

  1. Pedale wah-wah: crea un suono “parlante” facendo oscillare la frequenza del segnale. Il più classico e storico esempio: Jim Dunlop Cry Baby® Wah – Pedale ad effetto per chitarra – Modello GCB95
  2. Pedale del volume: permette di controllare il volume del segnale in modo dinamico. Io mi sono trovato molto bene con questo, che non necessita di alimentazione: BOSS FV-500H
  3. Pedale delay: ripete il segnale in un determinato intervallo di tempo, creando un effetto di “eco”. Non lo possiedo ma ho altri TC Electronic, e secondo me qualità/prezzo sono prodotti ottimi: FLASHBACK 2 DELAY
  4. Pedale chorus: Il pedale chorus amplifica l’effetto sonoro di “coro” replicando il segnale originale e aggiungendo ritardi e lievi variazioni di velocità di campionamento. Questa sovrapposizione di segnali crea la percezione di multiple fonti sonore simultanee, similmente a un ensemble di voci o strumenti. Un classico, quello usato dai Nirvana, che ho posseduto: SMALL CLONE EHX
  5. Pedale reverb: aggiunge un effetto di riverbero al segnale, dando l’impressione che il suono si stia diffondendo in un ambiente. Io uso questo e mi trovo molto bene, si può controllare anche dalla app sul cellulare: HALL OF FAME 2
  6. Pedale overdrive: crea un suono distorto e “saturato” facendo distorcere il segnale in modo controllato. Prendete questo se vi piace John Frusciante, ma nel rock lo usano in tantissimi: BOSS SD-1
  7. Pedale phaser: crea un effetto “ondulato” facendo variare la fase del segnale. Ad esempio: MXR PHASE 90
  8. Pedale tremolo: crea un effetto di “tremolo” facendo variare il volume del segnale in modo regolare. Questo pedale Fender sembra interessante: MTG TUBE TREMOLO
  9. Pedale harmonizer: aggiunge note armoniche al segnale, creando un effetto di “coro” più complesso. Un costoso ma ottimo esempio? EHX POG 2
  10. Pedale pitch shifter: cambia il pitch (la frequenza) del segnale, permettendo di creare effetti di “whammy” o di “parlato”. Sia per harmonizer che pitch shifter, una scelta quasi obbligata è il WHAMMY DIGITECH
  11. Pedale compressore: riduce la dinamica del segnale, creando un suono più uniforme e “pieno”. Per me è uno dei pedali più utili dopo il riverbero. Attualmente io uso WAMPLER EGO COMPRESSOR
pedaliera per chitarra elettrica
Pedaliera per chitarra elettrica

In che ordine vengono inseriti i pedali?

L’ordine in cui vengono inseriti i pedali può avere un impatto significativo sul suono finale. In generale, i pedali vengono inseriti nella seguente sequenza:

  1. Pedali di modifica del tono (wah-wah, equalizzatore, overdrive, distorsore, etc.)
  2. Pedali di modifica del tempo (delay, chorus, flanger, phaser, etc.)
  3. Pedali di modifica del volume (compressore, volume, tremolo, etc.)

Tuttavia, questo ordine può variare a seconda delle preferenze individuali o del tipo di suono che si sta cercando di ottenere. Alcuni musicisti potrebbero preferire inserire il compressore prima degli altri pedali di modifica del tono per aumentare la definizione delle note, mentre altri potrebbero inserire il delay prima degli altri pedali di modifica del tempo per creare un suono più “spazioso”.

Inoltre, alcuni pedali possono essere inseriti in un “loop” dedicato, che consente di inserire e rimuovere facilmente tutti i pedali che si desidera utilizzare in un determinato momento. In questo caso, l’ordine in cui vengono inseriti i pedali all’interno del loop non ha alcun effetto sul suono finale.

In generale, l’ordine in cui vengono inseriti i pedali dipende dalle preferenze personali e dal tipo di suono che si sta cercando di ottenere.

pedali Boss per chitarra
Pedali Boss per chitarra

Come possiamo alimentare i pedali per chitarra?

I pedali per chitarra possono essere alimentati in diversi modi, a seconda del modello e delle preferenze personali. Ecco alcune opzioni comuni:

  1. Batterie: molti pedali per chitarra possono essere alimentati da batterie alcaline o a bottone. Questa è una soluzione semplice e pratica, ma può essere costosa se si usano molti pedali o se si suona spesso. Comunque normalmente si utilizzano batterie a 9v come questa.
  2. Alimentatore: molti pedali per chitarra possono essere alimentati tramite un alimentatore esterno. Gli alimentatori forniscono una corrente costante e affidabile, ma possono ingombrare un po’ e richiedere un cavo di alimentazione supplementare. Io mi trovo bene con lo SPOT ONE che ha la daisy chain.
    Una “daisy chain” è una serie di adattatori che permette di collegare più pedali per chitarra in modo da alimentarli contemporaneamente utilizzando un unico cavo di alimentazione. In generale, gli alimentatori multipli e le “daisy chain” sono molto utili per i musicisti che utilizzano molti pedali per chitarra, poiché consentono di ridurre l’ingombro e il numero di cavi necessari. Tuttavia, è importante assicurarsi che gli adattatori e gli alimentatori utilizzati siano compatibili con i pedali per chitarra e che forniscano una corrente sufficiente per alimentarli tutti contemporaneamente.
  3. Batterie ricaricabili: alcuni pedali per chitarra possono essere alimentati da batterie ricaricabili. Questo può essere più conveniente e rispettoso dell’ambiente rispetto alle batterie alcaline, ma può richiedere l’acquisto di un caricabatterie separato.
  4. Pannello solare: alcuni pedali per chitarra possono essere alimentati anche tramite pannelli solari. Questa è una soluzione ecologica e pratica, ma può non essere sempre disponibile in condizioni di scarsa illuminazione o in ambienti chiusi.
Telecaster e pedaliera per chitarra
Telecaster e pedaliera per chitarra

In generale, l’opzione migliore dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche del musicista.

woman in denim jacket playing guitar

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica 1386 924 Andrea

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica

Per scegliere tra chitarra classica, elettrica e acustica è necessario innanzitutto vedere in che modo producono il suono. La chitarra classica utilizza corde di nylon, che producono un suono più morbido e caldo rispetto alle corde di metallo utilizzate dalle chitarre acustiche ed elettriche. Queste ultime, invece, hanno un suono più brillante e potente.

black and white string lights
Corde per chitara classica
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Un’altra differenza importante è nella costruzione delle chitarre. La chitarra classica e l’acustica hanno un corpo più grande rispetto alle elettriche. Le chitarre elettriche, invece, hanno un corpo più piccolo e un manico più stretto, il che le rende più adatte all’esecuzione di una varietà di generi musicali.

grayscale photography of guitar heads
Chitarre e bassi

Infine, una chitarra elettrica ha la capacità di amplificare il suono grazie all’utilizzo di pickup e amplificatori, mentre una chitarra acustica e classica non hanno questa capacità (a meno che non siano amplificate!) e il suono viene prodotto solo dalle corde e dal corpo dello strumento. Esistono tuttavia anche chitarre acustiche (e classiche) amplificate.

grayscale photo of person holding guitar neck and strings

Una chitarra acustica può essere amplificata in diversi modi. Uno dei metodi più comuni è l’utilizzo di un microfono, che viene posizionato vicino alla chitarra e collegato a un amplificatore. In questo modo, il suono prodotto dalla chitarra viene captato dal microfono e amplificato tramite l’amplificatore.

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man playing guitar grayscale photo

Un altro modo per amplificare una chitarra acustica è quello di utilizzare un pickup, che viene montato sulla chitarra e funziona come un microfono elettrico. Il suono prodotto dalla chitarra viene captato dal pickup e inviato a un amplificatore, dove viene amplificato.

È meglio iniziare a suonare con la chitarra elettrica, acustica o classica?

La scelta della chitarra con cui iniziare a suonare dipende dai tuoi gusti personali e dal genere di musica che desideri suonare.

Se ti piace la musica pop, rock, blues, metal o jazz una chitarra elettrica potrebbe essere una buona scelta iniziale, poiché questi generi di solito richiedono un suono più brillante e potente. Le chitarre elettriche sono anche più facili da suonare rispetto alle chitarre acustiche o classiche, poiché hanno un manico più fino e le corde sono più sottili e più vicine al manico.

grayscale photo of man and woman standing on stage

Se ti piace la musica folk, country o pop, se ti piacciono i cantautori, una chitarra acustica potrebbe essere una scelta migliore. Le chitarre acustiche sono versatili e possono essere utilizzate per suonare una varietà di generi musicali. Inoltre, sono più facili da trasportare e non hanno bisogno di essere collegate a un amplificatore per suonare, il che le rende ideali per suonare all’aperto o in piccoli spazi.

woman in denim jacket playing guitar
Chitarra acustica

Se ti piace la musica classica o flamenco, la bossa nova e altri generi cantautorali, oppure se sei un principiante assoluto e vuoi iniziare a suonare senza investire una fortuna nello strumento, una chitarra classica potrebbe essere la scelta ideale. Le chitarre classiche hanno corde di nylon che producono un suono più morbido e caldo rispetto alle corde di metallo utilizzate dalle chitarre acustiche ed elettriche. Inoltre, le corde di nylon sono inoltre più delicate sui polpastrelli dei principianti.

In generale, quale chitarra è meglio iniziare a suonare dipende dai tuoi gusti personali e dal genere di musica che desideri suonare. In ogni caso, la cosa più importante è scegliere uno strumento di buona qualità che sia comodo e piacevole da suonare (e, per questo, è molto importante provarlo).

8 Consigli per chi studia chitarra

8 Consigli per chi studia chitarra 1642 924 Andrea
  • 1. Alternare pratica in piedi e seduti

Mentre suoni, non dovresti limitarti a una sola posizione. Anche se può sembrare complicato, è importante allenarsi sia stando in piedi che seduti. Infatti, suonare la chitarra in piedi comporta una postura differente rispetto a quando sei seduto. Quest’ultima situazione ti spinge a piegarti per guardare le tue mani, un’abitudine da cui dovresti gradualmente distaccarti. Al contrario, stando in piedi, cambia tutto: non puoi facilmente osservare la tua mano sinistra e la posizione della chitarra è diversa. Assicurati di avere una tracolla confortevole e abitua il tuo corpo a suonare in piedi.

  • 2. Dai priorità alla tecnica, non alla velocità

Se stai iniziando a suonare, non puntare subito alla velocità. Piuttosto, concentra le tue energie nel sviluppare una buona tecnica, che include una diteggiatura precisa, un suono chiaro e la capacità di colpire le note giuste in ogni occasione. Una tecnica corretta sarà la tua migliore alleata nel raggiungere la velocità. Affrettarsi può portare a sviluppare abitudini errate. Ricorda, la velocità verrà da sé una volta che hai padroneggiato la tecnica. Prenditi tutto il tempo che serve.

  • 3. Adotta la corretta diteggiatura

Nel corso dei secoli, i musicisti hanno stabilito il modo ottimale per suonare accordi e scale, identificando le dita più adatte a suonare determinate note. Puoi sentirti tentato di inventare il tuo metodo, ma evita di farlo. Oltre alla correttezza del suono, occorre considerare eventuali variazioni future, come l’aggiunta di estensioni e alterazioni, che potrebbero non essere compatibili con una diteggiatura personalizzata. Osserva attentamente la posizione delle tue dita e assicurati che sia corretta quando suoni.

  • 4. Pratica in silenzio

Sei attratto dal tuo programma TV preferito mentre dovresti esercitarti? Non preoccuparti. Puoi eseguire molti esercizi con la chitarra in mano senza dover effettivamente suonare le corde. Questa pratica silenziosa ti aiuta a sviluppare la muscolatura e l’agilità della mano sinistra, indispensabili per suonare correttamente.

L’uso di un metronomo può sembrare difficile all’inizio, ma i vantaggi a lungo termine sono immensi. Migliorerai notevolmente il tuo senso ritmico se inizi presto ad usarne uno. Puoi iniziare con un ritmo lento, come 60 battiti al minuto (bpm). L’obiettivo principale è abituarti a suonare a un ritmo costante. Ricorda, esistono numerose app gratuite per metronomo disponibili online.

    • 6. Non evitare gli accordi difficili

    Puoi essere tentato di evitare gli accordi che trovi particolarmente complicati. Tuttavia, è importante sfidare te stesso e affrontare questi ostacoli per progredire. Ad esempio, l’accordo di Si minore potrebbe sembrare difficile da iniziare, ma è una competenza essenziale da padroneggiare se vuoi essere un chitarrista versatile. Non esitare a dedicare del tempo specifico a lavorare su quegli accordi che ti danno più difficoltà. Gradualmente diventeranno più facili da eseguire.

    • 7. Sperimenta stili musicali diversi

    Non limitarti a un solo stile musicale. Anche se adori il rock, non esitare a provare il blues, il jazz, il country, la musica classica, o qualsiasi altro genere ti piaccia. Questa sperimentazione ti permetterà di ampliare la tua gamma di competenze e potrebbe anche apportare nuovi elementi al tuo stile di suono preferito. Inoltre, è un’ottima strategia per evitare la monotonia durante la pratica.

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    • 8. Ascolta tanta musica

    Ascolta musica costantemente, non solo le tue canzoni preferite, ma cerca di variare i generi e gli artisti. Ascolta le parti di chitarra, cercando di capire cosa fa il chitarrista e perché. Questo ti aiuterà a sviluppare il tuo orecchio musicale e a comprendere meglio come la chitarra si inserisce all’interno di un brano. Puoi persino cercare di imparare a suonare alcuni pezzi a orecchio, che è un ottimo esercizio per migliorare le tue capacità di ascolto e comprensione musicale.

    Ricorda, la cosa più importante è divertirsi mentre si impara a suonare la chitarra. Se ti trovi a lottare con un particolare esercizio o canzone, prenditi una pausa e tornaci dopo. La chitarra è uno strumento meraviglioso che può portare molta gioia nella tua vita, purché tu la approcci con pazienza e determinazione. Buona pratica!

    four not six

    Concerto al Lousiana Jazz Club

    Concerto al Lousiana Jazz Club 1232 924 Andrea

    Il 22 Dicembre mi esibirò in quartetto al prestigioso Louisiana Jazz Club di Genova.

    Dalla Lousiana Jazzdel Louisiana:

    Giovedì 22 doppio concerto:
    BETTY ILARIUCCI CONCERTO DI NATALE. Gli allievi del corso di canto della Ilariucci presenteranno temi legati alla tradizione natalizia unitamente a standard.
    FOUR NOT SIX nascono nel Dicembre 2015 dall’incontro di Andrea Golembiewski chitarra, Nicola Marogna chitarra, Stefano Brogelli contrabbasso e Antonio Abis batteria. Il quartetto propone un interessante repertorio Jazz strumentale con brani di Duke Ellington, Miles Davis e Wayne Shorter, in un omaggio ai grandi della chitarra come Wes Montgomery e Pat Martino.

    Vi aspetto!
    Andrea

    Tesi di Musicoterapia: Musicoterapia e Songwriting

    Tesi di Musicoterapia: Musicoterapia e Songwriting 1232 924 Andrea

    La mia tesi dal titolo

    Musicoterapia e Songwriting. Prospettive di applicazione nel trattamento di pazienti con doppia diagnosi

    È ora pubblicata all’indirizzo musicaterapia.it. Il codice della tesi è T215. Link diretto

     

    Masterclass di Chitarra su Scale e Arpeggi presso Scuola di Jazz CRAL AMT 21/6/2014

    Masterclass di Chitarra su Scale e Arpeggi presso Scuola di Jazz CRAL AMT 21/6/2014 960 639 Andrea

    Qualche foto dalla Masterclass a tema “Scale e arpeggi sulla chitarra” che ho tenuto Sabato 21 Giugno presso la Scuola di Jazz del Cral Amt di Genova. E’ stata una giornata ricca di spunti e ringrazio infinitamente tutti i partecipanti! A breve sarà disponibile un Ebook con le dispense del corso.

    Servizio fotografico e grafica a cura di Francesco Gennaro

    Per maggiori info : Fg-design.it
    Facebook: Fg-design

    Concerto con Ivano Fossati

    Concerto con Ivano Fossati 150 150 Andrea

    Sabato 24 maggio alle 16 suonerò con alcuni amici all’incontro con Ivano Fossati dal titolo “Tra colto e pop: relazioni, incroci e opposizioni”: pensieri, spunti di riflessione e ipotesi di lavoro in Conservatorio a partire dal romanzo “Tretrecinque”, con la partecipazione dell’autore, di Massimo Bernardini di Rai 3, del direttore e di docenti e studenti del “Paganini”. L’incontro è aperto al pubblico 🙂

    Articolo del secolo XIX

    “Oliver Twist” al Teatro Duse di Genova 4/8 Dicembre 2013

    “Oliver Twist” al Teatro Duse di Genova 4/8 Dicembre 2013 150 150 Andrea

    Da Mercoledì a Domenica farò le chitarre nello spettacolo “Oliver Twist” al Teatro Duse di Genova. Vi riporto qualche info:

    Uno spettacolo della Compagnia del SUQ in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova e il Conservatorio Nicolò Paganini. Un Oliver Twist multietnico per una rilettura contemporanea di Charles Dickens con musica dal vivo, narrazione, teatro d’ombre. Lo spettacolo sostiene la campagna dell'UNICEF “Io come tu”. In scena il coro dei ragazzi della Bandaneo e del Formicaio.

    ACQUISTA ONLINE
    VivaTicket http://urlin.it/542ca | HappyTicket http://urlin.it/542cc
    Acquista in biglietteria: http://urlin.it/542ce
    Tutte le info e gli sconti: http://urlin.it/542d0

    AUTORI E INTERPRETI
    da Charles Dickens
    drammaturgia Emilia Marasco, Carla Peirolero
    con Roberta Alloisio, Enrico Campanati, Carla Peirolero
    musiche originali di Cesare Grossi
    eseguite da Cesare Grossi (piano), Marcello Liguori (chitarra e mandolino)
    e da Andrea Golembiewski (chitarra) Giulio Boschi (contrabbasso) e Matteo Pinna (percussioni)
    con il Coro multietnico Formicaio e Bandaneo
    teatro d'ombre Marta Antonucci, Daniela Cecchi
    regia Enrico Campanati
    scene e costumi Laura Benzi

    QUANDO
    Mercoledì 4 dicembre ore 20.30, giovedì 5 ore 20.30, venerdì 6 ore 20.30, sabato 7 ore 20.30, domenica 8 ore 16.00.
    3 repliche scolastiche il 4, 5 e 6 dicembre alle ore 10.30

    PREZZI, SCONTI, SCUOLE
    _Poltrone: 1° settore Euro 25,00 – 2° settore Euro 17,00
    _Ridotti: Soci Suq e gruppi 1° settore € 17,50/ 2° settore € 12,00 – Soci Cral e Coop riduzione 10% per le repliche di mercoledì e giovedì – Soci AUSER 1° settore € 17,50/ 2° settore € 12,00 per le repliche di martedì, mercoledì e giovedì
    _Giovani: fino a 26 anni € 11,00/bambini fino a 11 anni € 6,00
    _Scuole: materne e primarie, Secondarie Inferiori e Superiori € 10,00. Gruppi (almeno 15 ragazzi) € 10,00 – omaggi per accompagnatori.

    INFO E PRENOTAZIONI
    http://www.teatrostabilegenova.it/t_Spettacolo.asp?idSpettacolo=788&itemID=2&livello=1&label=stagione+13%2F14
    Teatro Stabile tel. 010 5342200 e presso il botteghino del Teatro Duse.
    Suq Genova – Festival e Teatro per l'Intercultura | Chance Eventi
    tel. +39 010 5702715 cell. 329 2054579 e 347 7608145
    teatro@suqgenova.it www.suqgenova.it

    OLIVER TWIST è una produzione Suq Genova – Chance Eventi, in collaborazione con Teatro Stabile di Genova e Conservatorio Nicolò Paganini.
    Preziose collaborazioni e contributi anche da: Assessorato alla Cultura della Regione Liguria, Provincia di Genova, Coop Liguria, Endofap Liguria, Genoalamp Illuminazione, Scuola primaria G.Daneo, centro sociale per l'Infanzia e l'Adolescenza Il Formicaio; lo spettacolo ha il patrocinio di Unicef, partecipando alla compagna IO COME TU, per l'affermazione dell'uguaglianza e dei diritti dei bambini e degli adolescenti a partire da quelli di origine straniera che nascono e crescono e studiano in Italia.

    VOLANTINO UFFICIALE: http://url.ie/k7hd

    EVENTO FACEBOOK: http://www.facebook.com/events/198706343648081

    Vai alla scheda dello spettacolo con foto, video e rassegna stampa
    http://www.suqgenova.it/index.php?id=276

    Oliver Twist Duse 2013

     

    man playing guitar

    Wes Montgomery Solo “Au Privave”

    Wes Montgomery Solo “Au Privave” 1386 924 Andrea

    La mia versione del bellissimo assolo di Wes su “Au Privave” di Charlie Parker, ci sono i primi 3 chorus. Ciao! 🙂

    Au privave from Andre Gole on Vimeo.