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Mancinismo e Chitarristi: Sono più Creativi? Serve una Chitarra Mancina?

Mancinismo e Chitarristi: Sono più Creativi? Serve una Chitarra Mancina? 1232 924 Andrea

La relazione tra mancinismo e chitarristi è un argomento che ha suscitato un considerevole interesse nel campo della musica e della neuroscienza. Sebbene il mondo sia prevalentemente destro, una percentuale significativa di persone, tra cui molti musicisti di successo, sono mancini. Questa distinzione ha implicazioni uniche per l’apprendimento, l’esecuzione e l’adattamento strumentale.

Il mancinismo, definito come una preferenza per l’utilizzo della mano sinistra rispetto alla destra per attività come scrivere e mangiare, si verifica in circa il 10% della popolazione (Gilbert & Wysocki, 1992). Esistono varie teorie sul perché le persone sviluppano questa preferenza, tra cui la genetica, le condizioni prenatali e le differenze neurologiche (McManus, 2002).

Dal punto di vista neurologico, le differenze tra mancini e destrimani possono influenzare l’approccio all’apprendimento musicale. Un importante studio di Jancke et al. (2007) ha mostrato che i musicisti mancini mostrano una maggiore attivazione nell’emisfero destro del cervello, associato alla percezione musicale e alla creatività.

Quando si tratta di suonare la chitarra, i chitarristi mancini si trovano di fronte a una decisione iniziale: dovrebbero imparare a suonare una chitarra destra, una chitarra sinistra o una chitarra destra capovolta? La scelta può avere un impatto significativo sulla tecnica chitarristica e sull’acquisizione di abilità.

Le chitarre per mancini sono disponibili, ma meno diffuse e varie di quelle destre. Suonare una chitarra destra capovolta può portare a difficoltà tecniche, poiché l’ordine delle corde e la posizione dei controlli sono invertiti. D’altra parte, imparare a suonare una chitarra destra può essere inizialmente scomodo per i mancini, ma può offrire un più ampio accesso a strumenti e risorse pedagogiche.

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Nonostante queste sfide, ci sono numerosi esempi di chitarristi mancini di successo che hanno prosperato in vari modi. Jimi Hendrix, ad esempio, è famoso per aver suonato una chitarra destra capovolta. Paul McCartney, un mancino, suona un basso per mancini. Questi musicisti hanno non solo superato le sfide del mancinismo, ma hanno utilizzato la loro unicità per innovare il loro stile di suonare.

Alcune ricerche suggeriscono che i musicisti mancini possono avere vantaggi. Cashmore et al. (2008) hanno riscontrato che i musicisti mancini erano sovrarappresentati nei campioni di musicisti di alto livello. Potrebbe essere che le differenze cognitive e neurologiche associate al mancinismo portino a un approccio creativo e innovativo alla musica.

man in blue shirt and black pants standing on brown wooden ladder

In conclusione, il mancinismo e i chitarristi rappresentano un campo di indagine stimolante, che evidenzia l’interazione tra la preferenza manuale, la neurologia e l’espressione artistica. Nonostante le sfide, i chitarristi mancini hanno dimostrato capacità notevoli e uniche nel panorama musicale.

Le ricerche scientifiche e le esperienze di chitarristi di successo suggeriscono che il mancinismo, con le sue implicazioni uniche, può essere un fattore chiave per ispirare l’innovazione e l’eccellenza musicale.

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Cinque tra i Migliori Modelli di Chitarra Elettrica Che Hanno Fatto la Storia

Cinque tra i Migliori Modelli di Chitarra Elettrica Che Hanno Fatto la Storia 1430 924 Andrea

Il mondo della musica è pieno di icone e, tra queste, alcuni modelli di chitarra elettrica hanno segnato la storia, diventando veri e propri simboli di un’era. Scopriamo insieme cinque di questi strumenti, soffermandoci sui dettagli costruttivi e sugli artisti che li hanno resi immortali.

1. Fender Stratocaster

white and black stratocaster electric guitar on brown sofa

Realizzata per la prima volta nel 1954, la Stratocaster è probabilmente la chitarra più riconoscibile al mondo. Jimi Hendrix e la sua “Voodoo Child” ne sono il testimonial più iconico. La Stratocaster si caratterizza per la sua forma “a doppio cutaway”, un corpo in ontano o frassino, un manico in acero e una tastiera in acero o palissandro. I suoi tre pickup single-coil e l’interruttore a 5 posizioni offrono una vasta gamma di tonalità, dalla timbro squillante del pickup al ponte al suono cremoso e bluesy di quello al manico, passando per le posizioni intermedie e i loro timbri funkeggianti.

2. Gibson Les Paul

sunburst electric guitar

Introdotto nel 1952, il modello Les Paul di Gibson è diventato uno dei pilastri portanti del rock e del blues, grazie a musicisti come Slash dei Guns N’ Roses. Famosa per il suo suono caldo e medioso, la Les Paul è costruita con un corpo in mogano, spesso con un top in acero per aggiungere brillantezza. Due pickup humbucker assicurano una potenza sonora formidabile. La Les Paul è una chitarra che può spaziare dai puliti jazz alle sonorità più high gain.


3. Gibson SG

Il modello Gibson SG è un altro simbolo intramontabile nel mondo della chitarra elettrica. Lanciata nel 1961 come una versione più sottile e leggera del modello Les Paul, l’SG (Solid Guitar) è diventata famosa grazie a musicisti leggendari come Angus Young degli AC/DC. Con il suo doppio “cutaway” che permette un accesso senza ostacoli ai tasti superiori, l’SG è amata per la sua versatilità tonale e la sua suonabilità. La chitarra presenta un corpo in mogano che offre un suono caldo e ricco, un manico set-neck anch’esso in mogano per una risonanza ottimale e due pickup humbucker per un suono grosso e potente. La forma unica “a diavoletto” e il suono distintivo dell’SG la rendono perfetta per molti generi, dal blues classico al rock più duro.

4. Ibanez RG

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La serie RG di Ibanez, introdotta negli anni ’80, è diventata un pilastro del metal e dello shred, grazie alla sua suonabilità e al suo suono tagliente. Steve Vai e la sua “JEM” ne sono l’esempio perfetto. Questo modello è costruito con un corpo solitamente in tiglio o mogano, un manico veloce in acero e palissandro e una configurazione di pickup HSH (humbucker-single-humbucker) o HH per una versatilità tonale eccezionale. Adatta per chi vuole “correre”.

5. Fender Telecaster

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Dall’anno della sua nascita, il 1950, la Telecaster ha attraversato generi e decadi, rimanendo un’icona immutata. Bruce Springsteen è solo uno dei musicisti che hanno fatto di questo modello un classico. La “Tele” è conosciuta per il suo suono brillante e penetrante, grazie a un corpo in ontano o frassino, un manico in acero e due pickup single-coil. Questo strumento è famoso per la sua versatilità, e può spaziare dal country, al jazz fino ad arrivare al blues e rock.

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Questi cinque modelli hanno segnato la storia della chitarra elettrica, ciascuno con le sue peculiarità costruttive e sonore, la sua storia e gli artisti che ne hanno sancito l’immortalità. Dal blues al metal più aggressivo, la chitarra elettrica si è dimostrata uno strumento capace di attraversare generi e decadi, mantenendo sempre il suo fascino intramontabile.

capotasto o morsetto

Cos’è il Morsetto che si Applica sulla Chitarra

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Il Morsetto che si Applica sulla Chitarra: Tutto quello che Devi Sapere sul Capotasto Mobile

Se sei un appassionato di chitarra, o semplicemente un principiante, ti sarei chiesto cosa sia quella pinza o morsetto che si applica sul manico della chitarra. Ma che cos’è esattamente? Questo misterioso accessorio è noto come capotasto mobile, un accessorio chiave per ogni chitarrista. Questo articolo ti guiderà attraverso tutto quello che devi sapere sul capotasto mobile, dai suoi vari usi alla sua importanza nello sviluppo del tuo suono unico.

Il capotasto mobile, o capo, è un dispositivo che si applica sul manico della chitarra, permettendo ai musicisti di modificare l’intonazione delle corde senza dover riaccordare lo strumento. Funziona essenzialmente come un capotasto “mobile”, da cui il nome, spostando il punto zero da cui le corde iniziano a vibrare (capotasto, o nut) lungo il manico.

Uno degli usi più comuni del capo è di cambiare la tonalità di una canzone senza dover modificare la forma degli accordi. Questo è particolarmente utile per i cantanti, che possono usare il capo per adattare la canzone al loro registro vocale. Ad esempio, se una canzone è in Sol maggiore ma risulta troppo bassa per la voce del cantante, applicando il capo sul terzo tasto si trasforma l’accordo in Si bemolle maggiore, rendendo la canzone più alta di un tono e mezzo.

Se sei alle prime armi con la chitarra, l’uso del capotasto può rivoluzionare la tua pratica. Questo strumento è particolarmente utile per i principianti che desiderano suonare brani con molti accordi con barrè, utilizzando invece le più semplici forme aperte. Per illustrare, facciamo un esempio: prendiamo un brano in tonalità di Reb (composto dagli accordi Reb – Sibm – Mibm – Lab7). Trasponendo il brano con l’applicazione del capotasto mobile al primo tasto, possiamo trasformare questi accordi in una progressione più accessibile: Do – Lam – Rem – Sol7. Mantenendo la tonalità originale, il capotasto mobile semplifica la suonabilità del brano eliminando l’uso di accordi con barrè. Scoprire come usare il capotasto può essere un game changer nella tua evoluzione chitarristica, rendendo più accessibili brani che prima sembravano fuori portata.

Un altro uso del capo riguarda l’uso di accordature alternative. Molti chitarristi utilizzano accordature aperte, che accordano la chitarra in modo che suoni un accordo anche senza premere alcun tasto. In queste situazioni, un capo può essere usato per cambiare la tonalità dell’accordatura aperta, permettendo al chitarrista di esplorare nuove sonorità senza dover riaccordare lo strumento.

Ma il capo non è solo comodo. Può anche essere usato per creare effetti sonori unici. Ad esempio, applicando il capo su alcuni tasti e lasciando le altre corde aperte, puoi creare sonorità differenti.

In conclusione, il capotasto mobile, ovvero il “morsetto” chitarristico, è un accessorio essenziale per ogni chitarrista, che offre una serie di opzioni creative e pratiche. Non importa se sei un principiante che cerca di semplificare le canzoni complesse, o un chitarrista esperto che cerca di esplorare nuove sonorità, il capotasto mobile può essere uno strumento prezioso nel tuo arsenale musicale. Ricorda, la cosa più importante è sperimentare e divertirsi con il tuo strumento, e il capotasto mobile può aiutarti a fare proprio questo.

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Chi ha inventato la chitarra

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Chi ha inventato la chitarra: Una profonda immersione nella storia della chitarra

La chitarra è uno strumento musicale che ha attraversato secoli, culture e continenti. Ma chi ha inventato la chitarra? Questa domanda ci porta in un viaggio attraverso la storia, dall’antico Medio Oriente alla moderna Spagna. In questo articolo, esploreremo le radici della chitarra, come si è evoluta nel corso dei secoli e come è diventata lo strumento che conosciamo e amiamo oggi.

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Le radici della chitarra: Il liuto

Le radici della chitarra possono essere rintracciate fino agli antichi strumenti a corde del Medio Oriente, come il liuto. Questi strumenti, come si può vedere nell’immagine qui a fianco, erano molto diversi dalle chitarre moderne, ma la loro influenza è innegabile. Il liuto era uno strumento a corde pizzicate, con un manico lungo e una cassa armonica a forma di “pera”. Era uno strumento popolare nelle corti reali e veniva spesso utilizzato per accompagnare il canto e la danza.

La nascita della chitarra moderna

La chitarra moderna, con la sua forma a noi familiare e le sue sei corde, è stata sviluppata in Spagna nel XVIII secolo. Questo strumento, come si può vedere nell’immagine qui a lato, ha subito poche modifiche da allora e rimane uno degli strumenti musicali più popolari e amati al mondo. La chitarra moderna è caratterizzata da un manico sottile e una tavola armonica piatta e larga, fasce curve e un fondo solido, che insieme producono un suono ricco e risonante. Le sue sei corde sono solitamente accordate in mi, la, re, sol, si, mi, dalla più grave alla più acuta.

La chitarra nel jazz e oltre

La chitarra ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo del jazz. Chitarristi come Django Reinhardt e Wes Montgomery hanno rivoluzionato il modo di suonare la chitarra, introducendo tecniche innovative e un nuovo linguaggio musicale.

Ma è con l’avvento del rock and roll negli anni ’50 che la chitarra ha assunto un ruolo preponderante. Chitarristi come Chuck Berry e Elvis Presley hanno fatto della chitarra l’emblema del rock, mentre Jimi Hendrix e Eric Clapton hanno spinto i limiti della chitarra elettrica, esplorando nuovi territori sonori. Oggi, la chitarra è uno strumento fondamentale in quasi tutti gli stili musicali, dal pop al metal, dal country al blues.

La chitarra è uno strumento versatile e espressivo, capace di produrre una vasta gamma di suoni e stili musicali. Che tu sia un principiante che sta appena iniziando o un musicista esperto, la chitarra ha qualcosa da offrire a tutti. Continua a seguire il nostro blog per ulteriori approfondimenti sulla storia e la tecnica della chitarra.