Chitarra

capotasto o morsetto

Cos’è il Morsetto che si Applica sulla Chitarra

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Il Morsetto che si Applica sulla Chitarra: Tutto quello che Devi Sapere sul Capotasto Mobile

Se sei un appassionato di chitarra, o semplicemente un principiante, ti sarei chiesto cosa sia quella pinza o morsetto che si applica sul manico della chitarra. Ma che cos’è esattamente? Questo misterioso accessorio è noto come capotasto mobile, un accessorio chiave per ogni chitarrista. Questo articolo ti guiderà attraverso tutto quello che devi sapere sul capotasto mobile, dai suoi vari usi alla sua importanza nello sviluppo del tuo suono unico.

Il capotasto mobile, o capo, è un dispositivo che si applica sul manico della chitarra, permettendo ai musicisti di modificare l’intonazione delle corde senza dover riaccordare lo strumento. Funziona essenzialmente come un capotasto “mobile”, da cui il nome, spostando il punto zero da cui le corde iniziano a vibrare (capotasto, o nut) lungo il manico.

Uno degli usi più comuni del capo è di cambiare la tonalità di una canzone senza dover modificare la forma degli accordi. Questo è particolarmente utile per i cantanti, che possono usare il capo per adattare la canzone al loro registro vocale. Ad esempio, se una canzone è in Sol maggiore ma risulta troppo bassa per la voce del cantante, applicando il capo sul terzo tasto si trasforma l’accordo in Si bemolle maggiore, rendendo la canzone più alta di un tono e mezzo.

Se sei alle prime armi con la chitarra, l’uso del capotasto può rivoluzionare la tua pratica. Questo strumento è particolarmente utile per i principianti che desiderano suonare brani con molti accordi con barrè, utilizzando invece le più semplici forme aperte. Per illustrare, facciamo un esempio: prendiamo un brano in tonalità di Reb (composto dagli accordi Reb – Sibm – Mibm – Lab7). Trasponendo il brano con l’applicazione del capotasto mobile al primo tasto, possiamo trasformare questi accordi in una progressione più accessibile: Do – Lam – Rem – Sol7. Mantenendo la tonalità originale, il capotasto mobile semplifica la suonabilità del brano eliminando l’uso di accordi con barrè. Scoprire come usare il capotasto può essere un game changer nella tua evoluzione chitarristica, rendendo più accessibili brani che prima sembravano fuori portata.

Un altro uso del capo riguarda l’uso di accordature alternative. Molti chitarristi utilizzano accordature aperte, che accordano la chitarra in modo che suoni un accordo anche senza premere alcun tasto. In queste situazioni, un capo può essere usato per cambiare la tonalità dell’accordatura aperta, permettendo al chitarrista di esplorare nuove sonorità senza dover riaccordare lo strumento.

Ma il capo non è solo comodo. Può anche essere usato per creare effetti sonori unici. Ad esempio, applicando il capo su alcuni tasti e lasciando le altre corde aperte, puoi creare sonorità differenti.

In conclusione, il capotasto mobile, ovvero il “morsetto” chitarristico, è un accessorio essenziale per ogni chitarrista, che offre una serie di opzioni creative e pratiche. Non importa se sei un principiante che cerca di semplificare le canzoni complesse, o un chitarrista esperto che cerca di esplorare nuove sonorità, il capotasto mobile può essere uno strumento prezioso nel tuo arsenale musicale. Ricorda, la cosa più importante è sperimentare e divertirsi con il tuo strumento, e il capotasto mobile può aiutarti a fare proprio questo.

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Chi ha inventato la chitarra

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Chi ha inventato la chitarra: Una profonda immersione nella storia della chitarra

La chitarra è uno strumento musicale che ha attraversato secoli, culture e continenti. Ma chi ha inventato la chitarra? Questa domanda ci porta in un viaggio attraverso la storia, dall’antico Medio Oriente alla moderna Spagna. In questo articolo, esploreremo le radici della chitarra, come si è evoluta nel corso dei secoli e come è diventata lo strumento che conosciamo e amiamo oggi.

a man holding a wooden instrument in his hands

Le radici della chitarra: Il liuto

Le radici della chitarra possono essere rintracciate fino agli antichi strumenti a corde del Medio Oriente, come il liuto. Questi strumenti, come si può vedere nell’immagine qui a fianco, erano molto diversi dalle chitarre moderne, ma la loro influenza è innegabile. Il liuto era uno strumento a corde pizzicate, con un manico lungo e una cassa armonica a forma di “pera”. Era uno strumento popolare nelle corti reali e veniva spesso utilizzato per accompagnare il canto e la danza.

La nascita della chitarra moderna

La chitarra moderna, con la sua forma a noi familiare e le sue sei corde, è stata sviluppata in Spagna nel XVIII secolo. Questo strumento, come si può vedere nell’immagine qui a lato, ha subito poche modifiche da allora e rimane uno degli strumenti musicali più popolari e amati al mondo. La chitarra moderna è caratterizzata da un manico sottile e una tavola armonica piatta e larga, fasce curve e un fondo solido, che insieme producono un suono ricco e risonante. Le sue sei corde sono solitamente accordate in mi, la, re, sol, si, mi, dalla più grave alla più acuta.

La chitarra nel jazz e oltre

La chitarra ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo del jazz. Chitarristi come Django Reinhardt e Wes Montgomery hanno rivoluzionato il modo di suonare la chitarra, introducendo tecniche innovative e un nuovo linguaggio musicale.

Ma è con l’avvento del rock and roll negli anni ’50 che la chitarra ha assunto un ruolo preponderante. Chitarristi come Chuck Berry e Elvis Presley hanno fatto della chitarra l’emblema del rock, mentre Jimi Hendrix e Eric Clapton hanno spinto i limiti della chitarra elettrica, esplorando nuovi territori sonori. Oggi, la chitarra è uno strumento fondamentale in quasi tutti gli stili musicali, dal pop al metal, dal country al blues.

La chitarra è uno strumento versatile e espressivo, capace di produrre una vasta gamma di suoni e stili musicali. Che tu sia un principiante che sta appena iniziando o un musicista esperto, la chitarra ha qualcosa da offrire a tutti. Continua a seguire il nostro blog per ulteriori approfondimenti sulla storia e la tecnica della chitarra.

man playing guitar in grayscale photography

Come scegliere un insegnante di chitarra

Come scegliere un insegnante di chitarra 924 900 Andrea

6 Consigli per Scegliere un Insegnante di Chitarra

La scelta di un insegnante di chitarra può richiedere una certa riflessione. Per agevolare questo processo, questo articolo propone sei criteri essenziali da considerare.

  1. Recensioni Verificabili su Google
a row of yellow stars sitting on top of a blue and pink surface

Un primo criterio da considerare sono le recensioni dell’insegnante su Google. Queste recensioni possono fornire un quadro generale dell’efficacia dell’insegnante, del suo approccio all’insegnamento e della sua interazione con gli studenti.

  1. Qualifiche Accademiche ed Esperienza
woman in red long sleeve shirt holding red and black academic hat

Le qualifiche accademiche e l’esperienza dell’insegnante sono un altro elemento importante. Un background accademico in musica può essere un indicatore di competenza tecnica e di conoscenza teorica. Allo stesso tempo, l’esperienza nell’insegnamento può dimostrare la capacità di trasmettere queste competenze agli studenti.

  1. Musicista vs Insegnante: le Capacità Educative e Empatiche Contano
woman and child playing piano

È fondamentale ricordare che un eccellente musicista non è automaticamente un eccellente insegnante. L’insegnamento richiede una serie di competenze pedagogiche e spiccate doti empatiche, come la capacità di adattare il proprio stile di insegnamento alle esigenze individuali degli studenti, la pazienza, la capacità di motivare e la volontà di dedicare tempo ed energia alla formazione di altri. Queste qualità sono fondamentali e dovrebbero essere valutate insieme alle competenze tecniche.

  1. Vicinanza da Casa o Lavoro e Possibilità di Lezioni Online
aerial photography of concrete roads

La posizione geografica dell’insegnante e la possibilità di fare lezioni online sono altri due fattori da considerare. Le lezioni online possono essere un’opzione conveniente se l’insegnante non è nelle vicinanze, mentre le lezioni di persona possono essere preferibili se la vicinanza non è un problema.

  1. Disponibilità di Giorni e Orari
a calendar with red push buttons pinned to it

La disponibilità di giorni e orari dell’insegnante dovrebbe adattarsi al tuo programma. Se hai impegni di lavoro o altri impegni, è fondamentale trovare un insegnante con orari flessibili.

  1. Compatibilità con il tuo Budget
a wallet with a bunch of money sticking out of it

Il costo delle lezioni è un fattore rilevante. È importante trovare un equilibrio tra la qualità dell’insegnamento e ciò che puoi permetterti di spendere.

  1. Prenotazione di una Lezione di Prova
man playing guitar in grayscale photography

Infine, prenotare una lezione di prova può essere molto utile. Questo ti darà l’opportunità di sperimentare direttamente il metodo di insegnamento dell’insegnante e di capire se si adatta al tuo stile di apprendimento.

In conclusione, la scelta di un insegnante di chitarra richiede la considerazione di una serie di fattori. Tenendo conto di questi criteri, sarà possibile fare una scelta informata che favorisce un’esperienza di apprendimento efficace e soddisfacente.

Come si accorda una chitarra

Come si accorda una chitarra 1024 576 Andrea

Introduzione

tilt shift photo of guitar clef

Accordare la chitarra è uno degli aspetti più fondamentali della pratica strumentale, che sia per un principiante o un musicista esperto. Fortunatamente, oggi abbiamo a disposizione strumenti come app, accordatori a clip, accordatore con cavo jack e diapason che semplificano il processo (rispetto all’accordatura ad orecchio). Ma come utilizzare questi strumenti nel modo corretto? Scopriamolo insieme in questa guida.

Utilizzo di GuitarTuna per l’accordatura della chitarra

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GuitarTuna è un’app gratuita per accordare la chitarra estremamente popolare e facile da usare. Disponibile per Android e iOS, GuitarTuna può aiutare chiunque ad accordare la chitarra in pochi semplici passaggi:

  1. Scarica l’app da Google Play Store o Apple App Store.
  2. Apri GuitarTuna e seleziona il tipo di chitarra che desideri accordare (ad esempio, acustica, elettrica, basso, ukulele…).
  3. Pizzica una corda alla volta. L’app rileverà il suono e ti indicherà se la corda è accordata correttamente o se devi allentare (senso antiorario) o stringere (senso orario) la corrispondente chiave di accordatura.
  4. Ripeti il processo per tutte le corde.

Con la pratica, usare GuitarTuna per accordare la chitarra diventerà semplice e rapido.

Accordare la chitarra con un accordatore a clip

Un accordatore a clip è uno strumento portatile che si attacca alla paletta della chitarra e rileva le vibrazioni delle corde. Ecco come usarlo:

  1. Attacca l’accordatore a clip alla paletta della chitarra.
  2. Accendi l’accordatore e seleziona la corda che desideri accordare.
  3. Pizzica la corda. L’accordatore visualizzerà se la corda è troppo tirata (nota crescente) o troppo allentata (nota calante).
  4. Gira la chiave corrispondente fino a quando l’accordatore non indica che la corda è accordata correttamente.
  5. Ripeti per tutte le corde.

Utilizzo dell’accordatore con cavo jack

A black-and-white shot of a wire plugged in into a guitar

Un accordatore con cavo jack è ideale per le chitarre elettriche o acustiche amplificate. Ecco come usarlo:

  1. Collega il cavo jack della chitarra all’accordatore.
  2. Accendi l’accordatore e pizzica la corda che desideri accordare.
  3. L’accordatore indicherà se devi allentare o stringere la chiave di accordatura.
  4. Ripeti il processo per tutte le corde.

Accordare la chitarra con un diapason

Il diapason è uno strumento che produce una nota di riferimento precisa (solitamente un “La” a 440Hz). Per accordare la chitarra con un diapason:

  1. Colpisci il diapason su una superficie morbida e avvicinalo all’orecchio. Ascolta attentamente la nota.
  2. Pizzica la corda che corrisponde alla nota del diapason (la corda “A” per un diapason a 440Hz).
  3. Confronta i due suoni. Se la corda della chitarra suona più alta o più bassa della nota del diapason, regola la chiave di accordatura di conseguenza.
  4. Ripeti fino a quando la corda non suona alla stessa altezza della nota del diapason.
  5. Accorda le altre corde in relazione a questa.

Conclusione

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L’accordatura della chitarra può sembrare un compito impegnativo, ma con gli strumenti giusti e un po’ di pratica, diventerà una parte integrante e gratificante del tuo percorso musicale. Sia che tu scelga GuitarTuna, un accordatore a clip, un accordatore con cavo jack o un diapason, ricorda che l’obiettivo è sempre lo stesso: creare il giusto sound che ti permetta di esprimerti attraverso la musica.

Cinque consigli per imparare barrè puliti e precisi alla chitarra

Cinque consigli per imparare barrè puliti e precisi alla chitarra 640 480 Andrea

Cinque consigli per eseguire barrè puliti e precisi alla chitarra

Se sei un chitarrista alle prime armi o anche un musicista esperto, è probabile che ti sia imbattuto nella sfida del barrè. Questa tecnica, che richiede l’uso di un dito per premere tutte le corde della chitarra allo stesso tempo, può sembrare un vero scoglio da superare. Molti chitarristi si ritrovano frustrati e talvolta abbandonano proprio a causa di questa difficoltà. Tuttavia, non disperare! Con un po’ di pratica, pazienza e i giusti consigli, sarai in grado di eseguire barrè puliti e precisi senza problemi. In questo articolo, ti fornirò cinque consigli essenziali per superare le difficoltà del barrè e raggiungere il suono nitido e professionale che desideri.

1. Posizione corretta della mano e del pollice: Assicurati di posizionare il pollice circa a metà della larghezza del manico, dietro di esso, mantenendo l’indice in posizione arcuata. Evita che il pollice sporga troppo dal manico.

2. Premi con la parte laterale dell’indice, quella dalla parte del pollice (a sinistra, guardando il palmo della mano). Esercitati progressivamente: Inizia allenandoti a fare il barrè con un solo dito, l’indice, senza la forma di accordo completa. Concentrati sulla pressione corretta e sulla pulizia del suono.

Spostamento del barrè lungo la tastiera: Una volta che hai acquisito una buona padronanza del barrè su una posizione specifica, esercitati a spostare il barrè lungo tutta la tastiera della chitarra. Ricorda che nella parte vicina al capotasto avrai bisogno di una maggiore pressione, mentre man mano che ti allontani dal capotasto, la tensione delle corde diminuisce.

3. Sgrana l’accordo per verificare la correttezza: Dopo aver eseguito il barrè, utilizza il plettro per suonare ogni singola corda una alla volta, verificando se il suono risulta pulito e chiaro come se l’accordo fosse suonato in modo aperto. Questo ti aiuterà a capire se hai fatto correttamente il barrè e se hai applicato la giusta pressione sulle corde.

4. Una volta che hai padroneggiato questa fase, procedi a eseguire la forma base dell’accordo, escludendo solo l’indice. Successivamente, passa alla forma completa del barrè, utilizzando tutte le dita necessarie per l’accordo.

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5. Ascolta il tuo corpo e fai stretching: Durante l’esercizio del barrè, ascolta il tuo corpo e smetti immediatamente se avverti dolore o crampi. Prima di iniziare una sessione di esercizi di barrè, fai un po’ di stretching per riscaldare il braccio e la mano. Inoltre, ricorda di fare pause e di scuotere la mano per evitare tensioni e affaticamento costante.

Con questi cinque consigli, potrai migliorare la tua tecnica di barrè alla chitarra e ottenere suoni puliti e precisi. Ricorda che la pratica costante e la pazienza sono fondamentali per raggiungere una buona padronanza di questa tecnica.
Spero che questo articolo gratuito ti sia piaciuto, fammi sapere cosa ne pensi ed eventuali richieste nei commenti!

pedaliera amplificatore e chitarra

11 Migliori Effetti Per Chitarra Elettrica

11 Migliori Effetti Per Chitarra Elettrica 1333 924 Andrea

I migliori pedalini per chitarra elettrica

Sebbene le preferenze siano come sempre un fatto soggettivo, ci sono 11 effetti per chitarra elettrica che vengono spesso considerati tra i migliori. Ve li elenco e vi metto il link di qualche modello carino

  1. Pedale wah-wah: crea un suono “parlante” facendo oscillare la frequenza del segnale. Il più classico e storico esempio: Jim Dunlop Cry Baby® Wah – Pedale ad effetto per chitarra – Modello GCB95
  2. Pedale del volume: permette di controllare il volume del segnale in modo dinamico. Io mi sono trovato molto bene con questo, che non necessita di alimentazione: BOSS FV-500H
  3. Pedale delay: ripete il segnale in un determinato intervallo di tempo, creando un effetto di “eco”. Non lo possiedo ma ho altri TC Electronic, e secondo me qualità/prezzo sono prodotti ottimi: FLASHBACK 2 DELAY
  4. Pedale chorus: Il pedale chorus amplifica l’effetto sonoro di “coro” replicando il segnale originale e aggiungendo ritardi e lievi variazioni di velocità di campionamento. Questa sovrapposizione di segnali crea la percezione di multiple fonti sonore simultanee, similmente a un ensemble di voci o strumenti. Un classico, quello usato dai Nirvana, che ho posseduto: SMALL CLONE EHX
  5. Pedale reverb: aggiunge un effetto di riverbero al segnale, dando l’impressione che il suono si stia diffondendo in un ambiente. Io uso questo e mi trovo molto bene, si può controllare anche dalla app sul cellulare: HALL OF FAME 2
  6. Pedale overdrive: crea un suono distorto e “saturato” facendo distorcere il segnale in modo controllato. Prendete questo se vi piace John Frusciante, ma nel rock lo usano in tantissimi: BOSS SD-1
  7. Pedale phaser: crea un effetto “ondulato” facendo variare la fase del segnale. Ad esempio: MXR PHASE 90
  8. Pedale tremolo: crea un effetto di “tremolo” facendo variare il volume del segnale in modo regolare. Questo pedale Fender sembra interessante: MTG TUBE TREMOLO
  9. Pedale harmonizer: aggiunge note armoniche al segnale, creando un effetto di “coro” più complesso. Un costoso ma ottimo esempio? EHX POG 2
  10. Pedale pitch shifter: cambia il pitch (la frequenza) del segnale, permettendo di creare effetti di “whammy” o di “parlato”. Sia per harmonizer che pitch shifter, una scelta quasi obbligata è il WHAMMY DIGITECH
  11. Pedale compressore: riduce la dinamica del segnale, creando un suono più uniforme e “pieno”. Per me è uno dei pedali più utili dopo il riverbero. Attualmente io uso WAMPLER EGO COMPRESSOR
pedaliera per chitarra elettrica
Pedaliera per chitarra elettrica

In che ordine vengono inseriti i pedali?

L’ordine in cui vengono inseriti i pedali può avere un impatto significativo sul suono finale. In generale, i pedali vengono inseriti nella seguente sequenza:

  1. Pedali di modifica del tono (wah-wah, equalizzatore, overdrive, distorsore, etc.)
  2. Pedali di modifica del tempo (delay, chorus, flanger, phaser, etc.)
  3. Pedali di modifica del volume (compressore, volume, tremolo, etc.)

Tuttavia, questo ordine può variare a seconda delle preferenze individuali o del tipo di suono che si sta cercando di ottenere. Alcuni musicisti potrebbero preferire inserire il compressore prima degli altri pedali di modifica del tono per aumentare la definizione delle note, mentre altri potrebbero inserire il delay prima degli altri pedali di modifica del tempo per creare un suono più “spazioso”.

Inoltre, alcuni pedali possono essere inseriti in un “loop” dedicato, che consente di inserire e rimuovere facilmente tutti i pedali che si desidera utilizzare in un determinato momento. In questo caso, l’ordine in cui vengono inseriti i pedali all’interno del loop non ha alcun effetto sul suono finale.

In generale, l’ordine in cui vengono inseriti i pedali dipende dalle preferenze personali e dal tipo di suono che si sta cercando di ottenere.

pedali Boss per chitarra
Pedali Boss per chitarra

Come possiamo alimentare i pedali per chitarra?

I pedali per chitarra possono essere alimentati in diversi modi, a seconda del modello e delle preferenze personali. Ecco alcune opzioni comuni:

  1. Batterie: molti pedali per chitarra possono essere alimentati da batterie alcaline o a bottone. Questa è una soluzione semplice e pratica, ma può essere costosa se si usano molti pedali o se si suona spesso. Comunque normalmente si utilizzano batterie a 9v come questa.
  2. Alimentatore: molti pedali per chitarra possono essere alimentati tramite un alimentatore esterno. Gli alimentatori forniscono una corrente costante e affidabile, ma possono ingombrare un po’ e richiedere un cavo di alimentazione supplementare. Io mi trovo bene con lo SPOT ONE che ha la daisy chain.
    Una “daisy chain” è una serie di adattatori che permette di collegare più pedali per chitarra in modo da alimentarli contemporaneamente utilizzando un unico cavo di alimentazione. In generale, gli alimentatori multipli e le “daisy chain” sono molto utili per i musicisti che utilizzano molti pedali per chitarra, poiché consentono di ridurre l’ingombro e il numero di cavi necessari. Tuttavia, è importante assicurarsi che gli adattatori e gli alimentatori utilizzati siano compatibili con i pedali per chitarra e che forniscano una corrente sufficiente per alimentarli tutti contemporaneamente.
  3. Batterie ricaricabili: alcuni pedali per chitarra possono essere alimentati da batterie ricaricabili. Questo può essere più conveniente e rispettoso dell’ambiente rispetto alle batterie alcaline, ma può richiedere l’acquisto di un caricabatterie separato.
  4. Pannello solare: alcuni pedali per chitarra possono essere alimentati anche tramite pannelli solari. Questa è una soluzione ecologica e pratica, ma può non essere sempre disponibile in condizioni di scarsa illuminazione o in ambienti chiusi.
Telecaster e pedaliera per chitarra
Telecaster e pedaliera per chitarra

In generale, l’opzione migliore dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche del musicista.

woman in denim jacket playing guitar

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica 1386 924 Andrea

Come scegliere tra chitarra classica, elettrica o acustica

Per scegliere tra chitarra classica, elettrica e acustica è necessario innanzitutto vedere in che modo producono il suono. La chitarra classica utilizza corde di nylon, che producono un suono più morbido e caldo rispetto alle corde di metallo utilizzate dalle chitarre acustiche ed elettriche. Queste ultime, invece, hanno un suono più brillante e potente.

black and white string lights
Corde per chitara classica
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Un’altra differenza importante è nella costruzione delle chitarre. La chitarra classica e l’acustica hanno un corpo più grande rispetto alle elettriche. Le chitarre elettriche, invece, hanno un corpo più piccolo e un manico più stretto, il che le rende più adatte all’esecuzione di una varietà di generi musicali.

grayscale photography of guitar heads
Chitarre e bassi

Infine, una chitarra elettrica ha la capacità di amplificare il suono grazie all’utilizzo di pickup e amplificatori, mentre una chitarra acustica e classica non hanno questa capacità (a meno che non siano amplificate!) e il suono viene prodotto solo dalle corde e dal corpo dello strumento. Esistono tuttavia anche chitarre acustiche (e classiche) amplificate.

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Una chitarra acustica può essere amplificata in diversi modi. Uno dei metodi più comuni è l’utilizzo di un microfono, che viene posizionato vicino alla chitarra e collegato a un amplificatore. In questo modo, il suono prodotto dalla chitarra viene captato dal microfono e amplificato tramite l’amplificatore.

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man playing guitar grayscale photo

Un altro modo per amplificare una chitarra acustica è quello di utilizzare un pickup, che viene montato sulla chitarra e funziona come un microfono elettrico. Il suono prodotto dalla chitarra viene captato dal pickup e inviato a un amplificatore, dove viene amplificato.

È meglio iniziare a suonare con la chitarra elettrica, acustica o classica?

La scelta della chitarra con cui iniziare a suonare dipende dai tuoi gusti personali e dal genere di musica che desideri suonare.

Se ti piace la musica pop, rock, blues, metal o jazz una chitarra elettrica potrebbe essere una buona scelta iniziale, poiché questi generi di solito richiedono un suono più brillante e potente. Le chitarre elettriche sono anche più facili da suonare rispetto alle chitarre acustiche o classiche, poiché hanno un manico più fino e le corde sono più sottili e più vicine al manico.

grayscale photo of man and woman standing on stage

Se ti piace la musica folk, country o pop, se ti piacciono i cantautori, una chitarra acustica potrebbe essere una scelta migliore. Le chitarre acustiche sono versatili e possono essere utilizzate per suonare una varietà di generi musicali. Inoltre, sono più facili da trasportare e non hanno bisogno di essere collegate a un amplificatore per suonare, il che le rende ideali per suonare all’aperto o in piccoli spazi.

woman in denim jacket playing guitar
Chitarra acustica

Se ti piace la musica classica o flamenco, la bossa nova e altri generi cantautorali, oppure se sei un principiante assoluto e vuoi iniziare a suonare senza investire una fortuna nello strumento, una chitarra classica potrebbe essere la scelta ideale. Le chitarre classiche hanno corde di nylon che producono un suono più morbido e caldo rispetto alle corde di metallo utilizzate dalle chitarre acustiche ed elettriche. Inoltre, le corde di nylon sono inoltre più delicate sui polpastrelli dei principianti.

In generale, quale chitarra è meglio iniziare a suonare dipende dai tuoi gusti personali e dal genere di musica che desideri suonare. In ogni caso, la cosa più importante è scegliere uno strumento di buona qualità che sia comodo e piacevole da suonare (e, per questo, è molto importante provarlo).

8 Consigli per chi studia chitarra

8 Consigli per chi studia chitarra 1642 924 Andrea
  • 1. Alternare pratica in piedi e seduti

Mentre suoni, non dovresti limitarti a una sola posizione. Anche se può sembrare complicato, è importante allenarsi sia stando in piedi che seduti. Infatti, suonare la chitarra in piedi comporta una postura differente rispetto a quando sei seduto. Quest’ultima situazione ti spinge a piegarti per guardare le tue mani, un’abitudine da cui dovresti gradualmente distaccarti. Al contrario, stando in piedi, cambia tutto: non puoi facilmente osservare la tua mano sinistra e la posizione della chitarra è diversa. Assicurati di avere una tracolla confortevole e abitua il tuo corpo a suonare in piedi.

  • 2. Dai priorità alla tecnica, non alla velocità

Se stai iniziando a suonare, non puntare subito alla velocità. Piuttosto, concentra le tue energie nel sviluppare una buona tecnica, che include una diteggiatura precisa, un suono chiaro e la capacità di colpire le note giuste in ogni occasione. Una tecnica corretta sarà la tua migliore alleata nel raggiungere la velocità. Affrettarsi può portare a sviluppare abitudini errate. Ricorda, la velocità verrà da sé una volta che hai padroneggiato la tecnica. Prenditi tutto il tempo che serve.

  • 3. Adotta la corretta diteggiatura

Nel corso dei secoli, i musicisti hanno stabilito il modo ottimale per suonare accordi e scale, identificando le dita più adatte a suonare determinate note. Puoi sentirti tentato di inventare il tuo metodo, ma evita di farlo. Oltre alla correttezza del suono, occorre considerare eventuali variazioni future, come l’aggiunta di estensioni e alterazioni, che potrebbero non essere compatibili con una diteggiatura personalizzata. Osserva attentamente la posizione delle tue dita e assicurati che sia corretta quando suoni.

  • 4. Pratica in silenzio

Sei attratto dal tuo programma TV preferito mentre dovresti esercitarti? Non preoccuparti. Puoi eseguire molti esercizi con la chitarra in mano senza dover effettivamente suonare le corde. Questa pratica silenziosa ti aiuta a sviluppare la muscolatura e l’agilità della mano sinistra, indispensabili per suonare correttamente.

L’uso di un metronomo può sembrare difficile all’inizio, ma i vantaggi a lungo termine sono immensi. Migliorerai notevolmente il tuo senso ritmico se inizi presto ad usarne uno. Puoi iniziare con un ritmo lento, come 60 battiti al minuto (bpm). L’obiettivo principale è abituarti a suonare a un ritmo costante. Ricorda, esistono numerose app gratuite per metronomo disponibili online.

    • 6. Non evitare gli accordi difficili

    Puoi essere tentato di evitare gli accordi che trovi particolarmente complicati. Tuttavia, è importante sfidare te stesso e affrontare questi ostacoli per progredire. Ad esempio, l’accordo di Si minore potrebbe sembrare difficile da iniziare, ma è una competenza essenziale da padroneggiare se vuoi essere un chitarrista versatile. Non esitare a dedicare del tempo specifico a lavorare su quegli accordi che ti danno più difficoltà. Gradualmente diventeranno più facili da eseguire.

    • 7. Sperimenta stili musicali diversi

    Non limitarti a un solo stile musicale. Anche se adori il rock, non esitare a provare il blues, il jazz, il country, la musica classica, o qualsiasi altro genere ti piaccia. Questa sperimentazione ti permetterà di ampliare la tua gamma di competenze e potrebbe anche apportare nuovi elementi al tuo stile di suono preferito. Inoltre, è un’ottima strategia per evitare la monotonia durante la pratica.

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    • 8. Ascolta tanta musica

    Ascolta musica costantemente, non solo le tue canzoni preferite, ma cerca di variare i generi e gli artisti. Ascolta le parti di chitarra, cercando di capire cosa fa il chitarrista e perché. Questo ti aiuterà a sviluppare il tuo orecchio musicale e a comprendere meglio come la chitarra si inserisce all’interno di un brano. Puoi persino cercare di imparare a suonare alcuni pezzi a orecchio, che è un ottimo esercizio per migliorare le tue capacità di ascolto e comprensione musicale.

    Ricorda, la cosa più importante è divertirsi mentre si impara a suonare la chitarra. Se ti trovi a lottare con un particolare esercizio o canzone, prenditi una pausa e tornaci dopo. La chitarra è uno strumento meraviglioso che può portare molta gioia nella tua vita, purché tu la approcci con pazienza e determinazione. Buona pratica!

    Il miglior plettro per chitarra

    Il miglior plettro per chitarra

    Il miglior plettro per chitarra 1639 924 Andrea

    Il miglior plettro per chitarra

    Se ti stai chiedendo quale sia il miglior plettro per iniziare a suonare la chitarra, la risposta è che non esiste. Ogni plettro ha vantaggi e svantaggi, e può essere più indicato in determinate situazioni. Vediamo come.

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    Cos’è un plettro?

    Il plettro (o penna) è un importante accessorio utilizzato per suonare vari strumenti musicali, tra cui la chitarra.

    Di cosa è fatto un plettro?

    I plettri sono generalmente fatti di un materiale uniforme, prevalentemente qualche tipo di plastica (nylon, delrin, celluloide), ma è bene sapere che ne esistono anche in gomma, feltro, legno, metallo, vetro ed altro.

    Che forma ha un plettro?

    Sono solitamente a forma di triangolo isoscele con i due angoli uguali arrotondati e il vertice più appuntito. Ne esistono anche a forma di triangolo equilatero.

    Plettri di varie forme e materiali

    Per quali strumenti si usa?

    Viene utilizzato per suonare accordi o singole note su uno strumento a corde a pizzico (chitarra, ma anche ukulele, banjo, mandolino, basso elettrico).

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    Esistono plettri anti-scivolo?

    Ci sono plettri che, per i materiali utilizzati e/o per design, garantiscono maggiore aderenza alle dita in condizioni svantaggiose (ad esempio, quando ci sudano le mani, per la tensione o per il caldo). Hanno di solito una texture in rilievo nella parte alta, come quelli delle foto che seguono.

    Plettri con grip anti scivolo
    Plettri con grip antiscivolo

    Che spessore devo scegliere?

    Esiste una vasta gamma di spessori che va da 0.4 millimetri a più di 1.5 mm; possiamo suddividerli in tre categorie:

    • Morbidi (sottili o thin)

    Sono plettri che hanno un suono più brillante e vengono usati soprattutto nello strumming (accompagnamento ritmico) e da principianti che preferiscono un plettro che faccia meno resistenza sulle corde.

    • Medi

    Il nome dice tutto: sono i plettri più versatili. Vanno bene sia per accompagnamento sia per parti soliste.

    • Duri (spessi o heavy)

    Garantiscono maggior controllo per le parti soliste: sono indicati nel rock, jazz, metal e affini. I plettri molto heavy non sono indicati per lo strumming acustico.

    Plettri di diverso spessore

    I miei preferiti

    La cosa che ritengo più importante è che il plettro sia comodo per chi lo adopera. Dato il basso costo di questi accessori (pochi centesimi di euro nella maggior parte dei casi), il mio consiglio è di farne scorta e sperimentare il più possibile per trovare materiali, forme e spessori adatti a voi. Tra i miei preferiti ci sono i Dunlop serie Primetone per il jazz e i Fender Medium per le parti acustiche/funk.

    E tu, quali plettri usi?

    Fammelo sapere nei commenti! 🙂
    Andrea

    Quale chitarra scegliere per un bambino che inizia a suonare?

    Quale chitarra scegliere per un bambino che inizia a suonare? 1387 924 Andrea

    Come posso decidere quale strumento acquistare per mio figlio che inizia a suonare?

    I primi mesi sono i più cruciali per un bambino che impara a suonare la chitarra, ed è necessario che il genitore scelga una chitarra della tipologia e della taglia giusta. Se i ragazzi riescono a superare lo scoglio dei primi 3 mesi, è molto più probabile che la musica possa accompagnarli per tutto la loro vita.

    Ciò è particolarmente vero per i bambini che hanno difficoltà a concentrarsi. Se lo trovano troppo difficile o poco interessante, poseranno in terra lo strumento e, molto probabilmente, è lì che rimarrà! Il modo migliore per mantenere vivo l’interesse è:

    1. Trovare la chitarra della giusta dimensione, che sia comoda da suonare.
    2. Trovare il maestro giusto, che sappia divertirli, ispirarli e che sia sufficientemente paziente rispetto alle loro (inevitabili) frustrazioni chitarristiche.

    Acustica, classica o elettrica?

    Nella maggior parte dei casi, il modo migliore per iniziare è con una chitarra classica e questo per diversi motivi:

    1. Una chitarra classica ha corde in nylon che sono delicate sulle dita, rispetto alle corde in metallo di una chitarra acustica o elettrica.
    2. La classica è la chitarra più economica tra le varie tipologie.
    3. La classica è anche la chitarra più leggera da trasportare (specialmente a scuola e per le scale, quando tuo figlio è già stracarico di libri).

    Le chitarre acustiche hanno una forma simile a una chitarra classica ma sono dotate di corde in metallo. Ciò conferisce alla chitarra acustica un suono molto più brillante e forte. Lo svantaggio è che le corde di metallo possono essere abbastanza affilate, specialmente per le dita dei giovani principianti. Normalmente consiglio ai bambini di iniziare con una chitarra classica finché la punta delle dita non si è indurita un po’.

    Le chitarre elettriche sono molto più piccole delle chitarre acustiche e delle chitarre classiche e questo conferisce loro una certa comodità (non c’è una cassa “spessa” da dover abbracciare). Inoltre, sono lo strumento del rock per eccellenza, e dunque riscuotono grande fascino tra adulti e piccini. Bisogna però tenere in considerazione il peso e il costo. Alcune chitarre elettriche possono pesare 5-6 chilogrammi e possono essere difficili da gestire (e da trasportare) per i bambini più piccoli. Inoltre, resta sempre il problema delle corde in metallo. Se pensi che tuo figlio sia adatto alla chitarra elettrica, ti consiglio di iniziare con un modello leggero ed economico come questo. Ricorda, inoltre, che la chitarra elettrica necessita di un amplificatore perchè altrimenti…non si sente!

    Normalmente consiglio di aspettare gli 11 anni prima di provare una chitarra elettrica, a causa del peso extra e delle corde di metallo. Ogni bambino è diverso e alcuni possono risultare particolarmente “precoci” in questo senso.

    Che taglia dovresti acquistare?

    Una scelta fondamentale è quella del formato della chitarra, e comprare una chitarra per adulti (o riciclare quella ereditata da qualche parente), può equivalere a mettere il bambino in difficoltà già dalle prime lezione.
    Pertanto, ritengo sia bene riferirsi a questa scala di massima:

    Età

    Altezza (cm)

    Taglia consigliata

    MODELLO SUGGERITO

    4-5

    75-100

    Taglia 1/4

    GEWA Chitarra Classica 1/4 Nera

    5-8

    100-125

    Taglia 1/2

    EKO CS-2 Chitarra Classica 1/2

    8-12

    125-165

    Taglia 3/4

    EKO CS-5 Chitarra Classica 3/4

    >=12

    >=165

    Full Size – 4/4

    Yamaha C40II